E’ questa un’opera molto interessante, pubblicata solo parzialmente ed in maniera incostante e non omogenea. Si tratta della “Roma nell’età di mezzo” di Adinolfi (1816-1882). Questo indice non è un gran lavoro, anche perché copre gran parte dell’opera ma non tutta, ma può essere utile ai ricercatori storici.
Questo repertorio riporta le armi delle famiglie romane e di quelle che possono aver lasciato tracce a Roma. Sarà utile a storici e restauratori ed a tutti coloro che vogliono sapere a chi apparteneva un palazzo, una cappella, un piatto od un vaso decorato o qualunque cosa dove appaia uno stemma.
Contiene gli anni di nascita e morte, o quelli estremi di notizie, degli artisti ed artigiani le cui opere si trovano in Roma, posti cronologicamente, utile a chi vuol avere immediatamente la visione dell’attività artistica in un certo periodo
Questo censimento, precedente a quello famoso del 1527, già pubblicato dal Prof. Egmont Lee (“Descriptio Urbis”, Roma, Bulzoni editore, 1985), è stato datato in base ad alcuni nomi e toponimi. Il testo è lacunoso, essendo presenti solo otto rioni e non tutti completi. Ne ho fatto l’indice analitico recante tutti i dati rilevati nel testo.
Chi era chi?
I tre volumi così intitolati sono stati assorbiti da “Amministrazione pontificia 1716-1870, Repertorio biografico” (vedi più avanti) che copre un arco di tempo maggiore.
Repertorio delle creazioni di cittadinanza romana nei secoli XIV-XIX
Le origini della Società dell’Immagine o dei Raccomandati del Salvatore ad Sancta Sanctorum, od Arciconfraternita del Salvatore, sono molto discusse: alcuni ne attribuiscono addirittura la fondazione a Costantino, subito dopo l’editto di Milano. Il Moroni, che riprende la notizia dal Marangoni, dice che essa fu fondata da Giovanni Colonna, creato Cardinale nel 1216 da Onorio III; tale affermazione non è però suffragata da alcuna prova e si può quindi escludere. Più attendibile è la notizia secondo cui il sodalizio sarebbe stato fondato da Pietro Colonna, dopo che Nicolò IV nel 1288 lo ebbe creato cardinale. La preoccupazione principale dei confratelli del Salvatore era la cura degli infermi; essi fondarono prima un ospedale annesso all’ospizio dei S.S. Pietro e Marcellino, poi un altro detto di S. Giacomo al Colosseo e infine il grandioso ospedale di S. Giovanni in Laterano che, rinnovato e mutato, esiste tuttora. Fra i vari incarichi che ebbero i confratelli del SS. Salvatore, il più onorifico fu certo quello di custodi dell’Acheropita e della cappella del Sancta Sanctorum. I suoi membri appartenevano alle più illustri famiglie della città. Qui è il “Catalogo de signori guardiani della Compagnia del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum” (1332-1747), del quale si è curato l’indice analitico.
Questo lavoro fu realizzato tra il 1975 ed il 1976 sotto la guida del Dott. Mario Taglioni (1912-1979). Egli non intese raccogliere più dati e volle fare solo un indice dei registri delle cresime che facesse solo riferimento a quelli. Gli atti di cresima sono interessanti perché forniscono, oltre al nome del cresimato e del padre, anche quelli dei padrini e (cosa molto importante) la loro parrocchia di residenza. A Roma vi erano quasi cento parrocchie e, volendo cercare un personaggio e non conoscendo dove abitasse, la ricerca si presenta veramente difficile. Trattandosi però di una montagna di dati, si volle limitare il lavoro a fornire solo la pagina del registro dei soli anni santi, cioè ogni 25 anni, includendo però anche il 1600 (che, a rigore di logica, appartiene al secolo precedente). Praticamente saltando dunque da una generazione all’altra. Non si fornisce dunque direttamente una fonte storica ma, più esattamente, un mezzo di ricerca. Per tale motivo sono stato restio per tanti anni a rendere pubblico questo lavoro ma, per la sua indubbia utilità storica, il lavoro risulta comunque estremamente utile al ricercatore.
Lista d’oro della Magistratura capitolina. Si tratta dell’elenco delle famiglie i cui membri hanno partecipato alla Magistratura, il massimo organo di gestione cittadina (composto dai tre conservatori e dal priore dei caporioni) facente parte del Senato (che comprendeva anche il senatore e gli altri caporioni). Sono dunque delle principali famiglie della città. Tale lista è ricavata dal mio studio Membri del Senato della Roma pontificia (2009), pubblicato dalla Fondazione Marco Besso, che si trova anche in questo sito nella sezione “Indici e repertori”. Di queste famiglie è qui di seguito riportata la genealogia di alcune di loro.
Si tratta dell’elenco dei feudi e dei feudatari dello Stato Pontificio basato su tre liste realizzate in anni diversi nell’arco di poco più di un secolo, fino alla loro soppressione nel secondo decennio del XIX secolo.
Si tratta dell’inventario di un fondo costituito da ricerche genealogiche oggi conservato nell’Archivio Centrale dello Stato (Roma, Piazzale degli Archivi 1) appartenuto ad uno dei migliori genealogisti che abbia conosciuto, il Comm. Olmer Tosi.
Si tratta dell’indice dell’opera di Pier Luigi Galletti, Inscriptiones Romanae Infimi Aevi Romae Extantes, Romae MDCCLX. Oltre a questa, esiste un’altra raccolta di iscrizioni romane composta da Forcella un secolo dopo. Vi si trovano riferimenti al Galletti pertanto ritenevo che tutto quanto è presente in questo lavoro fosse confluito nell’altro. Mi sono accorto che non è così, molte mancano. Non so perché. Gli indici presenti in Galletti sono vari e molto complessi, quasi per niente utili. Quindi ho pensato di farne un indice unificato più moderno.
L’indice riguarda i quattro volumi del Galletti relativi alle iscrizioni venete (1757), bolognesi (1759), picene (1761) e pedemontane (1766) presenti a Roma.
Genealogie delle famiglie di Corneto (oggi Tarquinia)
Si è voluto qui riportare i dati genealogici delle famiglie della storica città laziale di Corneto (oggi Tarquinia) basandosi su quanto riportato in alcuni antichi elenchi manoscritti ricavati dalle registrazioni parrocchiali e rilevati nel 1829 o poco dopo. Si tratta di ben 356 cognomi, di cui molti anche romani, per un arco di tempo a cominciare dal 1507.
Indice alfabetico di tutti i cardinali di S. Romana Chiesa dai più antichi fino al 2003.
Membri del Senato della Roma pontificia
Senatori, conservatori, caporioni e loro priori e lista d’oro delle famiglie dirigenti in dieci secoli di storia romana. La presente impaginazione non corrisponde a quella del libro pubblicato ma permette la ricerca di un nome al suo interno. Per chi volesse vedere il testo a stampa è possibile consultarlo nel web:
Membri del Senato. Caporioni 1720-1797
Dopo aver elencato i nuovi conservatori di aprile 1700, il Magni scrive “Si sono tralasciati di registrare li Capo Rioni delle tratte susseguenti per non far prova di nobiltà” e, dall’aprile 1701 reca i nomi solo dei priori. Per questo motivo i loro nomi mancano nel mio volume “Membri del Senato della Roma pontificia”, Roma (Fondazione Marco Besso), 2009. Con l’ausilio del “Diario ordinario”, che comincia nel 1718, si è voluto qui proseguirne, per quanto possibile, l’elenco.
Si tratta del censimento ufficiale dei nobili romani divisi per rione di appartenenza e con indicata anche la loro età ed eventualmente il titolo nobiliare. Si è provveduto a redigerne l’indice onomastico unito.
Com’è noto, il primo elenco ufficiale della nobiltà romana è quello che compare nella bolla Urbem Romam di papa Benedetto XIV, del 4 gennaio 1746. Questo elenco è diviso in due parti: nella prima parte compaiono i nomi di 60 nobili “coscritti” e nella seconda le altre famiglie. Un libro del Tournon espone i due elenchi della bolla pontificia così come si erano trasformati nel maggio 1863, con le aggiunte e variazioni occorse negli anni.
Si tratta di un primo tentativo di completare l’elenco pubblicato col fuorviante titolo di “Repertorio dei notai romani dal 1348 al 1927”, trattandosi solo di quelli che hanno lasciato documentazione, e di ampliarlo coi nomi dei precedenti, a partire dal 1060, bassandosi sui manoscritti di Domenico Jacovacci.
Elenco dei notai romani che hanno lasciato la loro documentazione, oggi conservata nell’Archivio di Stato di Roma. Sono stati approntati un indice alfabetico ed uno cronologico. Questo lavoro rende più agevole la ricerca rispetto alla pubblicazione a cura di Romina De Vizio del 2011, aggiornamento di quella di Achille Francois del 1886.
Notizie biografiche del Cinquecento
Vi porterà alla conoscenza ed alla modifica di alcune date di morte riguardanti personaggi storici (artisti, cardinali, letterati, eccetera) oltre ad altre informazioni su di essi (quale, per esempio, la parrocchia di residenza) che possono essere utili ai ricercatori.
Protettorie cardinalizie
Si tratta di uno studio già da me pubblicato col titolo Repertorio delle protettorie cardinalizie dal 1716 al 1964 (Roma, Fondazione Marco Besso, 2009). E’ possibile consultarlo nel web:
https://www.fondazionemarcobesso.it/digilibro/bd/ebooks/reader/30
Si tratta di alcune aggiunte, variazioni e correzioni al mio libro Repertorio delle protettorie cardinalizie dal 1716 al 1964, ed. Fondazione Marco Besso, Roma 2009. Sono queste informazioni molto importanti per chi cerca notizie storiche su un qualsiasi istituto, ecclesiastico o laico, specialmente per gli storici dell’arte. Nell’archivio del cardinale protettore si possono trovare documenti interessanti alla ricerca. Così come, viceversa, documenti riguardanti un cardinale nell’archivio dell’istituto.
Il presente è il riordinamento del grande lavoro impostato da Francesco Maria Magni nel 1736, appena assunto come archivista dell’Archivio Storico Capitolino, ed aggiornato dai suoi successori fino al 1849 ed altre piccole aggiunte fino al 1873. Le diverse voci si trovano in maniera confusa e frammentaria, avendo i successori riempito le pagine rimaste vuote tra una voce e l’altra man mano che altre notizie si succedevano. Qui sono state riordinate e poste in ordine alfabetico. Per ognuna ho riportato tra parentesi gli anni estremi della documentazione e, di seguito, le pagine di riferimento, correggendo le omissioni ed i piccoli errori. Vi si trovano alcune curiosità che potrebbero stimolare ricerche storiche più approfondite.
Una fonte per la storia di Roma
La nota opera del Forcella sui manoscritti vaticani mancava di adeguati indici che permettessero di rintracciare documenti e manoscritti riguardanti la Storia in generale ma anche piccoli e grandi personaggi. Questo lavoro risolve l’esigenza e sarà di molta utilità per i ricercatori che vi potranno trovare molte curiosità e fare anche scoperte importanti.
AMMINISTRAZIONE PONTIFICIA 1716-1870
In questa sottosezione sono inseriti tutti i repertori che hanno quale fonte la serie degli annuari inizialmente denominati Notizie per l’anno e recanti successivamente altri titoli, fino all’attuale Annuario pontificio, per l’arco di tempo dalla nascita della serie fino alla caduta del potere temporale della Chiesa.
Manuale-repertorio di tutti gli uffici e le cariche statali e parastatali. Lavoro utilissimo per chi, durante le sue ricerche storiche, si dovesse imbattere in qualche ufficio pubblico più o meno statale del quale non è informato o del quale non se ne sà nulla. Lo steso vale per le denominazioni di alcune cariche di quegli stessi uffici.
- Repertorio biografico
Riguarda le notizie biografiche su ogni singola persona citata disposte alfabeticamente. Sostituisce i tre volumi intitolati Chi era chi?, dove i nomi erano divisi in periodi ristretti di anni mentre in questo nuovo lavoro si trovano per l’intero arco di tempo.
ANAGRAFE ROMANA
Trascrizione e indicizzazione dei battesimi nei primi registri parrocchiali romani.
Registrazioni dei defunti 1531-1560
Si tratta della trascrizione ed indicizzazione di tutti gli atti di morte romani dal 1531 al 1560 che ci sono pervenuti. Il lavoro è rimasto interrotto per mancanza di sostegno da parte del mondo scientifico, in particolare dalla Società Romana di Storia Patria che pure se ne era fatta carico dal 1930.
REPERTORII JACOVACCI
Domenico Jacovacci, nel o dopo il 1655, raccolse un’enorme quantità di notizie su 4167 famiglie romane poste alfabeticamente, ricavandole per la maggior parte dagli atti notarili, molti dei quali oggi scomparsi. L’immenso e preziosissimo suo lavoro è conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (Ms. Ott. Lat. 2548-2554), diviso in 7 volumi che oggi sono divisi in 27 grandi volumi. Finalmente l’istituto, grazie alla Dott. Montuschi, direttrice del dipartimento manoscritti, ha deciso di metterli in rete tra i testi digitalizzati. Per far cosa utile agli studiosi si è qui postato l’elenco delle famiglie e si è trascritto ed indicizzato parte del materiale. Per il numero 2548 ho indicizzato numerando i volumi I-IV. Mi sono quindi impegnato a proseguire e terminarlo, se la natura me ne darà tempo.
Elenco delle famiglie e Indice cronologico
TESTAMENTI ROMANI
Il repertorio dei testamenti è importante perché essi venivano stilati poco prima della morte; qualche anno come il giorno stesso. Vi si trovano le date anche delle aggiunte (“addizio”), le revoche e l’inventario dei beni, che veniva fatto pochi giorni dopo la morte. Presso l’Archivio di Stato di Roma esistono le “Rubriche testamenti”, cioè indici stilati in antico con criteri di allora. Si tratta di 32 volumi, alcuni in copia, che coprono gli anni 1625-1836, ad esclusione degli anni dell’impero napoleonico 1811-1813. Si è qui provveduto ad indicizzare nella forma italiana moderna per cognome, in maniera di favorire la ricerca. E’ un lavoro di gran pazienza e di grande importanza, che per ora ricopre solo alcuni anni, ma che ho intenzione di ampliare progressivamente. L’importanza, oltre che favorire la ricerca storico-biografico-genealogica, deriva anche dal fatto che il XVII secolo romano è un periodo finora poco studiato.